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FLORA & FAUNA
SCORPIONE

Gli scorpioni sono animali velenosi e pertanto vi è sempre grande timore non solo se li troviamo vicini a noi, ma anche al solo pensarli. Fortunatamente le specie presenti in Italia, pur disponendo di veleno, sono inoffensive. Scarsa o nulla è l’aggressività nei confronti dell’uomo, il veleno è pochissimo attivo, e quindi, in caso di puntura (con effetti inferiori alla puntura di un’ape), l’atteggiamento deve essere rassicurante.

Tuttavia, l’arrivo incontrollato di scorpioni pericolosi di origine tropicale potrebbe modificare questo comportamento. Un esempio è la notizia del 10 Agosto 2007 riportata dal Tgcom, relativa a ciò che è accaduto all’aeroporto della Malpensa come conseguenza di attività commerciali con paesi extraeuropei. Sicuramente nascosti in un carico di legname di Terminalia sericea, proveniente da Nairobi, sono stati visti passeggiare tranquillamente nel deposito cargo tre esemplari di Parabuthus granulatus.

Il loro morso può uccidere e in Italia non esiste antidoto perché questa specie di scorpione è diffusa solo in alcune zone dell'Africa, in particolare Angola, Botswana, Namibia, Sudafrica e Zimbabwe. Gli scorpioni presenti in Italia sono molto piccoli e, fortunatamente, innocui per l’uomo. Appartengono perlopiù al genere Euscorpius. Anche il Buthusdovrebbe essere presente in Italia con la specie “Buthus occitanus”.

Il genere Euscorpius è uno dei più sinantropici della famiglia degli Euscorpiidae. Le diverse specie di Euscorpius, pur considerando le dimensioni, la forma e i colori (parametri puramente indicativi e non vere e proprie chiavi di riconoscimento) sono difficili da identificare a vista perché assolutamente simili. La localizzazione geografica di ritrovamento potrebbe essere un aiuto in più. La vera e propria chiave di riconoscimento delle diverse specie di Euscorpius, è localizzata nella faccia ventrale delle chele: qui ci sono strutture speciali, chiamate “tricobotri”. Sono rigonfiamenti chitinosi molto piccoli con al centro un “botrio” , cioè una struttura sensoriale tattile. Il numero e la disposizione dei tricobotri è tipica per ogni specie.
 
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